ASHWAGANDHA Withania Somnifera

Le radici della Withania somnifera vantano proprietà benefiche da sempre usate in Ayurveda

L'Ashwagandha (Withania sominifera) è una pianta comune in India che appartiene alla famiglia delle solanacee, chiamata anche “ginseng indiano” o “ciliegia invernale”.

È una delle piante adattogene più usate in Ayurveda, tanto che le prime testimonianze del suo uso risalgono a 2500 anni fa.

I suoi benefici per la salute sono dati dalla presenza dei withanolidi, un gruppo di lattoni steroidei.

1. Aiuta a ridurre stress e ansia

Essendo un adattogeno, l’Ashwagandha è consigliata per contrastare e alleviare lo stress. Alcune ricerche dimostrano che la pianta è in grado di bloccare i recettori dello stress all’interno del sistema nervoso.

Secondo alcuni studi l’assunzione di Withania può ridurre di quasi il 90% i sintomi dello stress.

Uno studio condotto su 60 persone con stress cronico, coloro ai quali era stata somministrata Ashwagandha hanno visto una riduzione del 69% dei sintomi di ansia e insonnia, rispetto al’11% di miglioramenti ottenuti da chi aveva assunto un placebo.

2. Aumenta la produzione di testosterone e la fertilità negli uomini

La polvere di Ashwagandha ha effetti benefici sulla fertilità maschile. Uno studio condotto su 75 uomini con problemi di fertilità, coloro che hanno assunto l’integratore hanno avuto un miglioramento della motilità e della conta spermatica.

Inoltre, dallo stesso studio emerge che l’assunzione di Ashwagandha migliora e aumenta anche la produzione di testosterone.

La somministrazione della pianta ad alcuni uomini per alleviare il loro problema di stress, ha prodotto un miglioramento anche nella qualità dello sperma. Dopo un trattamento di 3 mesi, il 14% di loro è riuscito a concepire un bambino.

3. Migliora la memoria e le funzioni cognitive

Secondo diversi studi i withanolidi eserciterebbero un’azione protettiva nei confronti dell’attività neuronale. È di aiuto nella concentrazione e migliora l'attenzione oltre che le capacità mnemoniche.  Uno studio clinico che ha coinvolto 50 adulti, coloro che hanno assunto l’integratore estratto dalla Withania hanno avuto un miglioramento generale della memoria e durante alcuni test mnemonici, di sostituzione e di vigilanza la loro performance è risultata migliore.

L'Ashwagandha sarebbe anche in grado di proteggere le cellule cerebrali dalla degenerazione, responsabile di malattie come Parkinson e Alzheimer. Ciò che la rende così efficace è la presenza di potenti sostanze antiossidanti che distruggono i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento.

4. Aiuta a tenere il livello degli zuccheri sotto controllo

Diversi studi hanno dimostrato che l’Ashwagandha aiuta a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue. Aumenta inoltre la sensibilità delle cellule muscolari all'insulina.

Sarebbe efficace sia nelle persone sane che in quelle già con diabete, grazie agli effetti dei flavonoidi che hanno proprietà ipoglicemizzanti.

In uno studio di laboratorio, la pianta si è dimostrata in grado di inibire l’insulino-resistenza e l’infiammazione che essa crea all'interno dell'organismo.

5. Aiuta gli sportivi ad aumentare la massa muscolare

L’Ashwagandha è utile anche per gli sportivi, poiché aumenta la resistenza fisica alla fatica, migliorando le funzioni cerebrali e riducendo la sensibilità al dolore. Gli effetti tonici ma anche calmanti sul cervello e la capacità di attenuare gli squilibri ormonali la rendono in grado di agire sulle prestazioni fisiche.

Ricerche mostrano in che modo questa pianta sia in grado di migliorare la capacità cardio-respiratoria in oltre 50 atleti. Nello studio è stato misurato il loro consumo di ossigeno durante l’allenamento. Ed è stato fatto compilare anche un questionario sulla loro salute fisica e psicologica oltre che sulla qualità della vita dopo il trattamento con Ashwagandha. Non solo la sua assunzione migliorò la resistenza cardiocircolatoria, ma migliorò anche la qualità della vita.

Le proprietà antistress di questa pianta contribuirebbero a migliorare la resistenza bilanciando anche l’attività ormonale coinvolta durante l’attività fisica, attuando un miglioramento generalizzato, sia fisico che psichico.